MOZART: VIOLIN SONATAS

Sonatas KV 306, 376, 454
Riccardo Minasi – Violin
Maxim Emelyanychev – Fortepiano

Tre splendidi esempi di come il maestro di Salisburgo trasformò la sonata per violino e pianoforte in una delle più raffinate forme di musica da camera»: così recita l’adesivo promozionale applicato sulla copertina di questo disco. Dopo l’ascolto, verrebbe da aggiungere “tanto più se a eseguire le musiche suddette sono due interpreti di qualità sintonizzati su questa particolare “linea d’onda” […] Due interpreti che hanno fatto dell’ornamentazione e della fantasia una ragione del loro far musica. I “tre splendidi esempi” suddetti sono le Sonate K. 306, K 376 e K 454, con cui Mozart reinventa, o forse sarebbe meglio dire inventa, un genere che fiorisce dalla specificità idiomatica della scrittura assegnata agli strumenti, dalla loro pariteticità costruita attraverso un dialogo nutrito da molteplici e differenti combinazioni, reso vivo da un continuo scambio di ruoli. Ed è proprio quest’ultimo aspetto, questa capacità di parlarsi ad essere esaltato nell’interpretazione di Minasi ed Emelyanycev a cui lo strumento d’epoca, el a provenienza barocca di Minasi, donano impagabili screziature d’imprevedibilità.
Massimo Rolando Zegna – Amadeus

 „Glücklich ohne Kraftmeierei.“
Sie haben noch das Duo Clara Haskil / Arthur Grumiaux erlebt, tragen dieses 1960er-jahre-Mozartglück fest  im Herzen?Oder Sie haben seit dem Mozart-jahr 2006 Anne-Sophie Mutter und ihren bescheidenen Klavier-Begleiter Lambert Orkis schätzen gelernt, erfreuen sich an Mutters geigerischer Potenz, die jede Finesse von Mozarts Violinsonaten perfekt ins grelle Licht rückt? Mit Verlaub: Vergessen Sie beides – oder wagen Sie wenigstens einen Sonntagsausflug zu Riccardo Minasi und Maxim Emelyanychev, dieses Spezialisten der historisch-informierten Aufführungspraxis! Dank diesem italienisch-russischen Duo werden die vermeintlich so braven Violinsonätchen zu aufregenden Meisterwerken. Ganz frei von Bluff und Kraftmeierei. Die zwei Musiker verstehen es, bei der Präsentation aller Schönheiten auch die Ecken und Kanten dieser Sonaten zu zeigen. Aber immer ist die Spielfreude grösser als Artikulationseifer. Schön auch, wie gleichberechtigt die zwei prächtig leuchtenden historischen Instrumente sind: Minasi spielt eine aufregende Amati-Geige aus Cremona von 1627, Emelyanychev einen nachgebauten Walter-Flügel, das Original stammt von 1805. Kaum werden die ersten Takte der grossen Sonate KV 306 intoniert, knarrt der Boden des Salzburger Mozarthauses.
Christian Berzins – NZZ am Sonntag 

 

  • Release Date : 18/03/2016

  • Label : DHM Sony